Ciao a tutti,
E benvenuto alla lettura sul mio Blog.
Oggi vorrei presentare un tema molto dibattuto, ovvero quello degli ETF tematici, allo scopo di analizzare un caso studio che può metterci in guardia sui potenziali rischi ed offrire io mio punto di vista su questa tipologia di strumenti; Partiamo!
ETF Tematici: Investire o Farsi Trascinare dalla Moda? Il Caso di MJ
Negli ultimi anni, gli ETF tematici hanno guadagnato popolarità grazie a narrative accattivanti e promesse di crescita esponenziale.
Per chi non ne fosse a conoscenza, stiamo parlando di una branca di ETF che ci permette di avere una esposizione su dei temi molto specifici, come Acqua, Intelligenza Artificiale, Guida Automatica, Green...insomma davvero per tutti i gusti!
La forte componente attrattiva risiede nel fatto che spesso ci si possa imbattere su dei temi molto "caldi" o particolarmente sensibili su cui si valuta di "puntare" per poter ottenere una maggiore remunerazione rispetto agli strumenti finanziari più tradizionali.
Facciamo un esempio!
Sappiamo tutti che la percentuale di acqua potabile è circa del 2% rispetto a tutta la disponibilità idrica presente sul pianeta, quindi, perché non approfittare delle sicure difficoltà che incontreremo in futuro, con un bell'ETF sull'acqua?
Tuttavia, sappiamo bene che in finanza non esistono i "pasti gratis", e questo dovremmo tenerlo sempre in mente.
Non voglio ripetere cone un mantra che i mercati sono altamente efficienti e quindi quelle che possono sembrare idee innovative in realtà sono già state messe in pratica da molti prima di noi, aiutando il mercato a prezzare correttamente il tutto...
Piuttosto andremo ad affrontare un'analisi di uno strumento che ha dimostrato quanto possano essere "croce e delizia" di un investitore medio, su un tema molto dibattuto.
Oggi voglio portare "sul banco" uno degli esempi più emblematici,MJ, il cui nome completo è Amplify Alternative Harvest ETF, e si tratta di un fondo che investe nel settore della cannabis, promosso come il modo migliore per cavalcare il boom di un'industria emergente.
Ma cosa è successo realmente agli investitori che ci hanno creduto? E soprattutto, gli ETF tematici sono davvero una buona idea di investimento o sono solo un prodotto commerciale per attirare retail?
MJ: Quando la Moda Non Porta Profitti
Lanciato nel 2015, MJ è stato il primo ETF sulla cannabis, attirando enorme interesse quando i governi di vari paesi, Canada in primis, hanno iniziato a legalizzare il consumo di marijuana. L’idea sembrava vincente: un settore nuovo, in forte espansione e con un immaginario dirompente.
Nel 2018, con il mercato in piena euforia, MJ ha raggiunto un picco di oltre 480$ per quota. Il settore sembrava inarrestabile, con aziende come Canopy Growth e Aurora Cannabis che si quotavano in borsa con valutazioni da capogiro.
Tuttavia oggi MJ vale circa 22,49$, segnando un calo di circa il 90% dalla sua quotazione; Gli investitori che sono entrati spinti dall’entusiasmo hanno subito perdite enormi.
Pensate: mentre i mercati tradizionali segnavano massimi su massimi, il valore di questo fondo ha continuato a perdere incessantemente, come evidenziato dal grafico.
Che smacco! Siamo così sicuri di dover essere sempre innovativi? Non credo!!!
Perché MJ ha visto questo crollo?
-Settore poco maturo: Molte aziende del settore cannabis erano startup con business model incerti e profitti inesistenti.
-Regolamentazioni sfavorevoli: La legalizzazione è avanzata più lentamente del previsto, soffocando il potenziale di crescita.
-Bolla speculativa: Come per altre mode, i prezzi si sono gonfiati rapidamente per poi collassare.
-Crescita del mercato inferiore alle aspettative: Si prevedeva che la cannabis legale diventasse un’industria multimiliardaria, ma la domanda reale è stata molto più bassa delle stime iniziali.
ETF Tematici: Diversificazione o Illusione?
Uno degli errori più comuni è pensare che un ETF tematico sia automaticamente uno strumento diversificato, solo perché investe in più aziende.
In realtà, questi prodotti sono spesso concentrati su un singolo settore altamente volatile, rendendoli più simili a un investimento speculativo che a una strategia diversificata, e presentano degli expense ratio molto alti. MJ, ad esempio, ha un costo dello 0,75%, ben superiore a un classico ETF su indici globali.
Rischio Size e le Aziende di Cannabis: Un'Ulteriore Incertezza
Oltre ai già noti fattori di rischio legati alla regolamentazione e alla volatilità del mercato, il settore della cannabis soffre anche di un altro rischio significativo: il fattore di rischio Size. Questo concetto si riferisce alla realtà che le aziende più piccole sono meno stabili e più volatili rispetto alle grandi imprese consolidate.
Certo, sappiamo bene che se le cose vanno come sperato, questo può portare a dei grandi rendimenti, ma il rovescio della medaglia risiede nel fatto che spesso queste aziende così piccole e settoriali possono portare a grandi perdite.
Nel caso di MJ, un ETF che investe in molte piccole aziende del settore, il fattore di rischio Size si fa sentire con maggiore intensità. Le aziende di cannabis sono spesso piccole start-up, alcune delle quali non hanno ancora raggiunto la redditività, con bilanci in perdita o senza un modello di business sostenibile. Queste aziende sono molto più sensibili ai cambiamenti nel mercato e alle normative governative, che possono avere impatti devastanti.
Conclusione: Gli ETF Tematici Sono una Trappola per Retail?
Molte case di gestione usano gli ETF tematici come prodotto commerciale, spingendo gli investitori a comprare sulla base delle emozioni più che di una reale strategia d’investimento.
Vi invito a leggere questo articolo di Morningstar, dove viene preso in esame il fatto che per la prima volta da dopo il Covid, gli etf tematici hanno visto grandi deflussi di capitali,
https://www.morningstar.it/it/news/261166/primo-anno-di-deflussi-per-gli-etf-tematici.aspx
Ovviamente non abbiamo la sfera di cristallo, e magari tra qualche anno il settore della Cannabis potrebbe ricevere nuovi afflussi di capitali in seguito a cambiamenti normativi: tuttavia dopo un rendimento storico così scadente, considererei uno strumento simile allo stesso modo di una scommessa, e non in altro modo.
E lo stesso vale per molti prodotti similari.
Tiriamo le Somme
✅ Quando ha senso (o per dire meglio, potrebbe averne...) investire in ETF tematici?
- Se si ha una convinzione forte e di lungo periodo nel settore.
- Se si è consapevoli dell’alta volatilità e si accetta il rischio di forti drawdown, decidendo di allocare solo una piccola parte di portafoglio.
❌ Quando evitarli?
Se si cerca una vera diversificazione (MSCI World o S&P 500 sono molto più efficienti, o variando per asset class che presentano un percorso storico tangibile, come Oro e Bond Governativi)
- Se il settore è gonfiato da hype senza fondamentali solidi.
- Se le commissioni sono troppo alte rispetto ai potenziali rendimenti.
La mia Opinione
MJ dimostra come gli ETF tematici possano rivelarsi un’illusione per gli investitori retail, più che una vera opportunità. Se il tuo obiettivo è costruire ricchezza in modo sostenibile, diffida delle mode e punta su investimenti solidi e ben diversificati.
Penso che se sei arrivato sino a quì, avrai certamente capito che gli ETF tematici non rappresentano la mia filosofia di investimento e nel mio portafoglio pubblico detengo solo una piccola percentuale dedicata al Rame, che considero una materia prima molto importante e che può lavorare bene insieme all’oro.
Reputo la maggior parte di questi strumenti come inutili ed eccessivamente rischiosi, motivo per cui non mi sento certo di consigliarli, se non con un utilizzo capillare e consapevole.
Vi ringrazio per la lettura,
Buon proseguimento.
Gioele
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